giovedì 15 dicembre 2016

DISCHI DA ISOLA AFFOLLATA # 26: DAVID CROSBY GRAHAM NASH (Wind On The Water)

DAVID CROSBY GRAHAM NASH  Wind On The Water (1975)




Il tour 2016 di Graham Nash che ha toccato Como, ha rimesso in moto le pale eoliche che trasformano il vento della West Coast in energia vitale per il mio corpo. Naturale, quindi, ritirare fuori questo disco. Ho sempre avuto l’impressione, però, che i dischi del duo Crosby/Nash siano stati dimenticati in fretta, o comunque sottovalutati con il passare del tempo. Ma non fu proprio così: WIND ON THE WATER, il secondo disco uscito nel 1975 dopo il debutto in coppia del 1972, fu premiato da buone vendite all’uscita, arrivando al sesto posto nelle classifiche americane. Un punto fermo degli anni settanta dei nostri, dove Crosby e Nash portano al culmine compositivo la loro intesa musicale, lavorando in perfetta armonia, vivendo e scrivendo insieme in un bungalow a Chateau Marmont appena fuori Sunset Blv, West Hollywood, proprio dove venne trovato il corpo senza vita di John Belushi qualche anno dopo. Dalla perfetta combinazione delle voci, alle parti musicali mai così varie tra country, folk, blues e qualche fuga psichedelica, fino ai temi trattati: autobiografici (l’apertura ‘Carry Me’ scritta da Crosby), ecologisti (‘Wind On Water’ scritta da Nash e anticipata da ‘The Last Whale…A Critical Mass’, un canto a cappella di Crosby), nazionalisti (‘Cowboy Of Dreams’), mentre ‘Take The Money And Run’ che dice tutto nel titolo si rivela una pesante accusa verso chi organizzò il famoso tour reunion di CSN &Y dell’anno prima, prese di posizione sociali (‘Fieldworker’ si schierava a favore degli agricoltori sfruttati di Santa Cruz), ai rapporti umani (‘Mama Lion’ è ancora per Joni Mitchell, un amore che Nash fatica a dimenticare). “Realizzare l’album WIND ON THE WATER fu un piacere dall’inizio alla fine. Fu uno dei nostri lavori migliori. David era in eccellente forma da seduta di incisione e la band era composta da professionisti esperti…” racconta Nash. Già, vi parteciparono tra gli altri: Carole King, Jackson Browne, James Taylor, Levon Helm e i Jitters, la band che li accompagnò in quel periodo. Soffia vento soffia…


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