venerdì 6 maggio 2016

DISCHI DA ISOLA AFFOLLATA # 10 : IZZY STRADLIN AND THE JU JU HOUNDS

IZZY STRADLIN AND THE JU JU HOUNDS (1992)





A proposito di Guns N’ Roses… Quel borioso di Axl Rose non lo ammetterà mai nemmeno sotto tortura, Slash ci ha provato in mille modi diversi e cento cantanti possibili (Snakepit, Velvet Revolver…) ma il miglior disco solista di un ex gunners rimane (secondo me) il debutto del buon IZZY STRADLIN. Uscito dalla band prima di tutti (se non è intuito questo), anche se in fondo non trovò mai veramente i suoi spazi là dentro pur comparendo nei credits di molte canzoni, Izzy mise su i Ju Ju Hounds composti da Jimmy Ashhurst (ora Buckcherry) al basso, Charlie Quintana degli Havalinas alla batteria e Rick Richards dei Georgia Satellites alla seconda chitarra (mica comparse da poco) e confezionò un disco perfetto per inquadrare l’anima più sleaze e stradaiola della sua ex band, tenendosi il più lontano possibile dagli eccessi hard/metal. Un pizzico di punk spruzzato di hammond (la rivisitazione di ‘Pressure Drop’ di Toots And The Maytals, ‘Bucket O’ Trouble’) e tanto sano rock’n’roll pescato a piene mani dal glam sudicio di NY Dolls e Johnny Thunders e dai migliori Stones di strada targati ‘70. Tutto come dovrebbe suonare un buon disco solista di Keith Richards.
E proprio i Rolling Stones marcano gran parte delle canzoni, grazie alle presenze di chitarra e voce di Ronnie Wood in ‘Take a look At The Guy’, vecchia canzone dello stesso Wood annata 1974, e il “sesto stones degli anni settanta” Nicky Hopkins al piano nella ballata gospel ‘Come On Now Inside’ che chiude il disco. Aggiungete l’hammond di Ian McLagan che impazza in gran parte dei pezzi, Craig Ross, il riccioluto chitarrista di Lenny Kravitz e il produttore Eddie Ashworth e avrete quaranta minuti di godibilissimo rock blues, suonato con ardore, passione e senza troppe menate da rockstar. ‘Somebody Knockin’, ‘Shuffle It All’ e ‘Time Gone By’ sono alcuni titoli. Quindi cari Guns N’Roses, per il sottoscritto: una reunion senza Izzy Stradlin non è una reunion vera. Pensateci.
 [comprai questo CD all'uscita, era contenuto dentro a quegli involucri di cartone grandi due volte la confezione del Cd stesso. C’era un problema non da poco, però. Dovetti aspettare un paio di mesi prima di ascoltarlo: non avevo ancora con me un lettore di compact disc! Rimasi stoicamente fedele a cassette e vinili fino all'ultimo. Deduco, quindi, che questo sia uno dei primi album in versione CD che entrarono in casa.]






DISCHI DA ISOLA AFFOLLATA # 1: FRANCESCO DE GREGORI- Titanic (1982)
DISCHI DA ISOLA AFFOLLATA #2: THE HOUSEMARTINS-London 0 Hull 4
DISCHI DA ISOLA AFFOLLATA #3: THE NOTTING HILLBILLIES-Missing...Presumed Having A Good Time
DISCHI DA ISOLA AFFOLLATA #4: EDDIE HINTON-Very Extremely Dangerous (1978)
DISCHI DA ISOLA AFFOLLATA #5: BIG COUNTRY-Steeltown, 1984
DISCHI DA ISOLA AFFOLLATA #6: TESLA-Five Man Acoustical Jam, 1990
DISCHI DA ISOLA AFFOLLATA # 7: PRIDE & GLORY-Pride & Glory (1994)

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