giovedì 1 febbraio 2018

RECENSIONE: BLACK LABEL SOCIETY (Grimmest Hits)

BLACK LABEL SOCIETY  Grimmest Hits (Spinefarm Records, 2018)






E bravo il nostro Zakk Wylde! Non scambiate il titolo per una raccolta di vecchi successi, GRIMMEST HITS è il nuovo album dei BLACK LABEL SOCIETY. Pur non avendo mai cambiato di una virgola il suo approccio alla materia musica, questa volta azzardo nell’affermare che queste dodici canzoni siano quanto di meglio sia uscito sotto la sigla BLS da molti anni a questa parte. Uno dei migliori certamente. Questo grazie al fondamentale recupero di un pesante blues di matrice Black Sabbath (‘All That Once Shined’, ‘A Love Unreal’, ‘Disbelief’, 'Bury Your Sorrow’) forse ritornato in dono dopo il rientro del chitarrista nella band di Ozzy Osbourne, anche se i suoi ZAKK SABBATH (di fatto una cover band) parlano chiaro. Chiarissimo. Anche le tre parentesi acustiche convincono, emanando sapori di vecchio southern rock (‘The Only EWords’, ‘The Day That Heaven Had Gone Away’, la finale ‘ Nothing Left To Say’) ma si è sempre saputo che sotto la lunga barba e dietro quella chitarra eletttrica ha sempre battuto un cuore caldo e sanguinante, alimentato ad alcol e amante del vecchio Neil Young e dei Lynyrd Skynyrd. E poi le solite immancabili mazzate, tamarre sempre il giusto: ‘Trampled Down Below’, ‘Room Of Nightmares’, e una rockeggiante e bella ‘The Betrayal’. L'appuntamento è fissato per il 16 Marzo all'Alcatraz di Milano.





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