sabato 20 gennaio 2018

RECENSIONE: CORROSION OF CONFORMITY (No Cross No Crown)

 CORROSION OF CONFORMITY  No Cross No Crown (Nuclear Blast, 2018)









1995. Megadeth in concerto al Forum di Assago. Era il tour di Youthanasia e ad aprire c’erano i CORROSION OF CONFORMITY, ancora reduci da quel Deliverance che non ho difficoltà a indicare come uno dei miei dischi preferiti di tutti gli anni novanta. Devo essere sincero: ero lì più per loro che per Dave Mustaine. Prima dell’inizio mi comprai pure la t.shirt della band di Pepper Keenan e soci, quella originale, pagata salatissima. Ma era proprio figa per lasciarla lì. Con me ho uno zainetto e la t-shirt rimase lì dentro per tutto il concerto, al sicuro, anche quando, dopo sole due canzoni e guadagnato un buon posto nelle prime file, qualcuno si appoggiò a me, aggrappandosi ad una tracolla dello zaino che naturalmente si ruppe, trascinandomi a terra. Presi qualche inevitabile scarpata, qualcuno mi camminò sopra, ma mi rialzai combattivo e vendicativo più che mai. La forza dei vent’anni. Passarono soli pochi secondi e realizzai che con lo zaino rotto non potevo fare molto altro se non piazzarmi in un angolo e godermi i concerti in tutta tranquillità. Ma con la rabbia in corpo. Da allora, per molti anni e concerti dopo, entrò in vigore una legge non scritta: mai più zaini ai concerti!

1996, un solo anno dopo. Concerto dei Metallica sempre al Forum di Assago. Anche questa volta ci sono i Corrosion Of Conformity in apertura. I Metallica a promuovere Load (che per assurdo voleva scimmiottare i COC) i COC hanno il nuovo Wiseblood. Io non ho più lo zainetto con me, ma anche questa volta non riesco a godermi il concerto come vorrei. Il palco dei Metallica era al centro del parterre, occupando di fatto quasi tutta l’area, io lassù in alto nelle tribune, ma più avanti capii il perché. A metà concerto vidi una delle cose più tamarre di sempre: fu simulato un finto incidente con tanto di scoppi, crollo del palco, finti operatori luce che piombavano a terra come marionette e musicisti che se la davano a gambe. Qualcuno tra il pubblico ci cascò e imboccò la via d’uscita. I Metallica riapparvero dopo cinque minuti a centro palco, illuminati da quattro lampadine: un ritorno ai garage days. Cazzo, non potevano fare tutto il concerto così? Sta di fatto che dopo l’11 Settembre una cosa così sarebbe punita con la galera. Sì ma i Corrosion Of Conformity? Mai pervenuti. Visti dalla tribuna, sto ancora aspettando ora che arrivino i suoni. I Metallica si presero tutta la scena, palco compreso.

2012. I Corrosion of Conformity vicino a casa (al Rock And Roll Arena di Romagnano Sesia)! Figo dico io, consapevole del fatto che non sono quelli con Pepper Keenan, impegnato in pianta stabile con i Down di Phil Anselmo, ma la prima formazione a tre, quella legata all’hardcore dei primi album. Poche tracce degli anni novanta, un tour per ricordare gli inizi. Concerto senza infamia e senza lode.

2018. Ritornano con la formazione di Deliverance: Pepper Keenan ritorna alla chitarra e voce dopo quattordici anni, Woody Weatherman, Mike Dean sono sempre al loro posto (chitarra e basso) e Reed Mullin siede alla batteria. Il disco NO CROSS NO CROWN (titolo ispirato da una chiesa inglese del 1700 dove suonarono in tour), registrato in North Carolina in 40 giorni con il fido John Custer alla produzione (sporca e molto differente dagli anni novanta) e Keenan che faceva la spola dalla sua abitazione a New Orleans, dai primi ascolti, sembra promettere bene, sporco e paludoso il giusto: un concentrato di nero sabbathiano anni settanta (‘Wolf Named Crow’, ‘Nothing Left To Say’ cita dichiaratamente Planet Caravan nei momenti di lisergica quiete), doom (‘A Quest To Believe’), accenti southern rock (‘Little Man’) e stoner groove (‘Forgive Me’, ‘Disaster’ ricorda i Trouble) come ai vecchi tempi, ci sono pure i brevi intermezzi acustici tra un brano l’altro e una cover regalata alla fine, ‘Son And Daughter’ dei primissimi Queen. Ma la domanda è una sola: riuscirò finalmente a vederli nelle condizioni ottimali, da headliner, senza zainetto, senza palchi che crollano e setlist perfetta?



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