sabato 12 settembre 2015

RECENSIONE: CHRIS STAPLETON (Traveller)

CHRIS  STAPLETON Traveller (Mercury, 2015)





Sì, viaggiare
Chris Stapleton ha viaggiato per buona parte dei suoi trentasette anni nel retro bottega della musica americana, come componente degli SteelDrivers e dei Jompson Brothers, ma soprattutto come autore per numerosi cantanti country del giro di Nashville, ricevendo anche buoni riscontri commerciali. Nel 2013, sulla strada della vita, invece, incontra l’ostacolo più grande, la perdita del padre: carica i bagagli, fa salire la moglie su una grossa Jeep e parte alla ricerca di se stesso e nuove ispirazioni. Lungo il viaggio dall'Arizona al Tennessee ha raccolto 14 canzoni (due le cover tra cui spicca una perfetta Tennessee Whiskey ) che si è tenuto per sé, e registrato con Dave Cobb, uno dei produttori più in voga del momento. Ne è uscito un debutto sorprendentemente intenso e profondo dove l’amore per l’outlaw country ’70, lo scarno folk e il soul trovano un collante nella voce, vera arma vincente di questo nuovo fuorilegge errante tra i grandi spazi americani.
Enzo Curelli 8 da Classic Rock # 34 (Settembre 2015)



vedi anche
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